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21 marzo, incontriamo il giornalismo d'inchiesta

Milano, pomeriggio del 21 marzo, proiezioni sulle principali inchieste giornalistiche aperte le iscrizioni a studenti e scuole.

Il 21 marzo a Milano in occasione XXVIII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, studenti e scuole hanno la possibilità di incontrare il giornalismo d’inchiesta. Grazie alla collaborazione con il Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo e con Spazio Cinema Anteo, proponiamo alcune delle inchieste più belle e significative che sono state realizzate negli ultimi anni da giovani giornalisti assistiti da affermati professionisti e che intrecciano i contenuti quotidiani dell’impegno di Libera.

Ogni incontro sarà composto dalla proiezione di due inchieste (della durata l’una variabile di 20/25 minuti) e il confronto con gli autori. Per partecipare è necessario effettuare l'iscrizione a questo link  .Hanno priorità d’accesso i gruppi/classe che si iscrivono collettivamente indicando i riferimenti del/della docente accompagnatore/accompagnatrice.

Gli incontri, divisi per area tematica, si svolgeranno nei seguenti posti:

Ciclo migranti e diritti umani - Dalle 14:30 alle 17:00 presso ARIOSTO, SPAZIO CINEMA, Via Ludovico Ariosto, 16, 20145 Milano

SULLA LORO PELLE (2022) di Marika Ikonomu, Alessandro Leone, Simone Manda
tutor Sacha Biazzo
Inchiesta vincitrice del Premio Morrione 2022 
I Cpr sono luoghi di detenzione amministrativa destinati al rimpatrio delle persone migranti. Anche se non sono ufficialmente delle carceri, le condizioni di vita e le morti avvenute al loro interno hanno portato società civile e associazioni a denunciare ripetutamente violazioni dei diritti umani. Sulla loro pelle affronta le problematiche di questo sistema: dai rapporti tra i privati gestori e le prefetture, a chi dentro quelle strutture ha perso la propria vita, dando voce al racconto di lavoratori e reclusi.

LA VIA DEL RITORNO (2021) di Giovanni Culmone, Matteo Garavoglia, Youssef Hassan Holgado
Tutor Francesca Mannocchi
Inchiesta finalista del Premio Morrione 2021 – categoria video inchiesta 
Estate 2020. I ministri Luigi Di Maio e Luciana Lamorgese volano a Tunisi per incontrare i loro omologhi e il presidente della Repubblica Kais Saied a seguito del picco di sbarchi sulle coste italiane. Sul tavolo delle trattative il dossier migratorio e un accordo all’apparenza da 11 milioni di euro. I documenti rivelati nell’inchiesta sono espliciti: finanziamenti che passano attraverso l’Onu in cambio dell’impegno delle autorità tunisine a ripristinare i rimpatri. Sullo sfondo ci sarebbero procedure di espulsione veloci che non considerano le storie personali.

Ciclo le nuove frontiere del crimine - Dalle 14:30 alle 17:00 presso PALAZZO DEL CINEMA, SPAZIO CINEMA ANTEO, sala PRESIDENT, Piazza Venticinque Aprile, 8, 20121 Milano

MERCENARI DIGITALI (2019) di Elena Kaniadakis, Lidi Sirna e Eleonora Zocca  
Tutor: Raffaella Pusceddu
Finalista del Premio Morrione 2019 – categoria video inchiesta
L’inchiesta fa luce sul mercato degli spyware, strumenti in grado di infettare dispositivi digitali per impossessarsi dei loro contenuti. Prodotti in Europa, vengano venduti fuori dal continente anche per scopi repressivi. In Italia a rilasciare le licenze è il Mise, che non diffonde informazioni su aziende esportatrici e destinazioni. Le vendite ai regimi, il far west delle aziende, le ripercussioni sulla privacy: l’inchiesta solleva interrogativi sulla legittimità di questi strumenti in uno stato di diritto.

FONDI RUBATI ALL’AGRICOLTURA (2015) di  Alessandro di Nunzio e Diego Gandolfo
Tutor: Sabrina Giannini
Vincitrice del Premio Morrione 2015

L’inchiesta esplora il mondo dei fondi europei destinati a sostenere il settore forse più cruciale e strategico dell’economia italiana: l’agricoltura. Fa emergere il sottile filo conduttore che, a partire dai Centri di assistenza agricola, porta dritto al cuore dell’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura. Ricostruisce i meccanismi che hanno contraddistinto le frodi più eclatanti messe in atto in questi anni ai danni della stessa Agea e dell’Unione Europea. Milioni di Euro rubati all’agricoltura e ormai quasi del tutto irrecuperabili.

Ciclo mafie al nord - Dalle 14:30 alle 17:00 presso PALAZZO DEL CINEMA, SPAZIO CINEMA ANTEO sala ASTRA, Piazza Venticinque Aprile, 8, 20121 Milano

IPOSSIA MONTANA (2022) di Cecilia Fasciani, Andrea Giagniorio, Sofia Nardacchione
tutor Cataldo Ciccolella e Giulio Valesini
Inchiesta finalista del Premio Morrione 2022 – video
Una casa di riposo nelle mani di uomini vicini alla ‘ndrangheta, terreni utilizzati dalla mafia dei pascoli, delocalizzazioni e cantieri fermi da decenni. Sull’Appennino bolognese ci sono storie che raccontano un territorio in cui mafie e criminalità comune si infiltrano, sfruttando il silenzio ma anche un tessuto sociale ed economico sempre più disgregato. È in questo contesto che nei prossimi mesi arriveranno 90 milioni di euro del PNRR: tanti soldi da spendere in poco tempo e senza strumenti di monitoraggio.

MAREMMA FELIX (2021) di Pietro Mecarozzi
tutor Danilo Procaccianti
Inchiesta vincitrice del Premio Morrione 2021 
L’inchiesta è un ritratto crudo e reale di uno dei territori più affascinanti della Toscana e della penisola italiana. Al di là dei suggestivi paesaggi e della storia che la contraddistingue, la Maremma nasconde un lato marcescente: contaminato dalle infiltrazioni della criminalità organizzata, in particolare la camorra, e porto sicuro per un’orda di oligarchi russi – dai precedenti oscuri – che dopo la Versilia hanno scelto la Maremma come luogo dove investire i loro capitali di dubbia natura.

Ore 15.00 Circolo Arci Bellezza Via Giovanni Bellezza, 16/A, 20136 Milano 

SPETTACOLO TEATRALE "SONO STATO ANCH'IO - la mia vita in fuga dalla mafia  ISCRIZIONI CHIUSE POSTI ESAURITI

Adattamento teatrale del libro “IO SONO NESSUNO” di Piero Nava, a cura dei giornalisti Lorenzo Bonini Stefano Scaccabarozzi Paolo Valsecchi. Uno spettacolo realizzato da Alberto Bonacina e Sara Velardo, che racconta la storia del primo testimone di giustizia Pietro Nava, testimone dell'assassinio del Giudice Rosario Livatino. Una storia importante da raccontare perché aiuta a capire quanto sia fondamentale, come dice lo stesso Nava, “imparare a riconoscere la differenza tra ciò che è facile e ciò che è giusto”.
Durante lo spettacolo è previsto il collegamento con Pietro Nava.
 

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