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Spari contro immigrati a Macerata

Don Ciotti (Libera): "Certa politica sfrutta i veleni per bassi interessi di bottega".

"Il declino, la devastazione culturale di questi anni sta portando alla luce i suoi frutti velenosi. Il riemergere di fascismi e razzismi nasce anche dall’ignoranza, che è innanzitutto ignoranza della storia. All’ignoranza si associa il disorientamento, la mancanza di punti di riferimento, la paura che ha bisogno di capri espiatori, di bersagli su cui scaricare le proprie ansie. Pensiamo al fotomontaggio shock su Laura Boldrini pubblicato ieri su Facebook, a tanta violenza e volgarità. Rischiamo di diventare una società del sospetto, del rancore, dell’odio. Una società senza memoria e dunque senza coscienza di sé. L’episodio di  Macerata nasce da questi veleni. Certa politica, invece di trovare gli antidoti, li sfrutta e li amplifica per bassi interessi di bottega. In questa difficile situazione dobbiamo allargare il campo della memoria. Abbiamo la nostra memoria, le nostre vittime, che continueranno a essere la nostra anima, la spina dorsale del nostro impegno. Ma dobbiamo cominciare, nel nostro piccolo, a occuparci della memoria collettiva del Paese. Supportare la scuola in questa impresa ardua, difficilissima, perché tutto il sistema economico e tutte le logiche del consumo sembrano congegnate per renderci smemorati, renderci persone che non pensano, che non riflettono, che rispondono solo a stimoli esterni, a sollecitazioni. Persone senza una vita interiore, perciò senza una direzione di vita. È un impegno culturale e educativo di primaria importanza." Luigi Ciotti, presidente Libera.