Appuntamento // ExtraLibera

Il valore della testimonianza

Le foto di Andy Rocchelli a ExtraLibera dal 5 febbraio

Dal 5 febbraio al 17 marzo, presso ExtraLibera, in via Stamira 5 a Roma, sarà possibile visitare la mostra fotografica Il valore della testimonianza, con gli scatti realizzati da Andy Rocchelli, fotoreporter ucciso in Ucraina nel maggio 2014.

La mostra, composta da 24 fotografie scelte tra i reportage di Rocchelli in Afghanistan, Caucaso e Ucraina, mette in luce la forza del suo lavoro. 

L’inaugurazione della mostra è prevista per mercoledì 5 febbraio alle ore 17.30, con la partecipazione di Elisa Signori e Rino Rocchelli, genitori di Andrea (Andy), Carlo Bartoli, Presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, Mara Filippi Morrione e Francesco Cavalli, portavoce e direttore dell’associazione Amici di Roberto Morrione, Giuseppe Giulietti, coordinatore nazionale di Articolo 21, Lorenzo Frigerio, coordinatore di Libera Informazione, e Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.

In occasione dell’inaugurazione, i partecipanti potranno prendere parte a una speciale visita guidata della mostra. La mostra sarà visitabile con ingresso gratuito fino al 17 marzo al lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 17:00. La mostra sarà chiusa il sabato e la domenica.

Chi era Andy Rocchelli

Andrea (Andy) Rocchelli (1983 – 2014) è stato un fotoreporter freelance, membro fondatore del collettivo indipendente di fotografi Cesura. Ha documentato per otto anni larealtà dell’Europa dell’Est, la primavera araba in Libia e Tunisia, le violazioni dei diritti umani in Kirghizistan e Inguscezia. In Italia, si è occupato di velinismo e del rapporto tra migranti e criminalità organizzata. Le sue principali aree di interesse erano l'Europa orientale e la Russia.

Andy Rocchelli è stato ucciso il 24 maggio 2014 a Andreyevka, vicino alla città di Sloviansk, nell’Ucraina orientale, mentre documentava le condizioni dei civili intrappolati nel conflitto del Donbass. Quel giorno, Rocchelli era insieme all'attivista dei diritti umani Andrei Mironov, anch'egli ucciso nell’attacco, al fotoreporter francese William Roguelon e a un autista locale. Il gruppo fu colpito da un violento attacco di artiglieria pesante e leggera. Il colpo mortale fu mirato e riconosciuto come non accidentale dalle autorità italiane. Nel maggio 2016, fu recuperata una scheda di memoria che conteneva le ultime foto scattate da Rocchelli, documentando l’attacco prima della sua morte.

La magistratura italiana ha attribuito la responsabilità dell'omicidio alle forze armate ucraine. Nel 2015, Russian Interiors, il suo primo libro fotografico, fu premiato con il World PressPhoto nella sezione Portraits, Stories. L'archivio di Rocchelli continua a rappresentare un'importante testimonianza visiva della storia contemporanea.