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Parte la quarta edizione di RimanDATI

Una guida per aiutare gli enti locali a raggiungere la piena trasparenza

 

La terza edizione di RimanDATci ha consegnato un mandato associativo importante: le comunità monitoranti possono incidere sulla trasparenza degli enti locali e possono divenire spazio di confronto e dialogo tra pubblico e privato.

Il Report, realizzato grazie all’impegno e alla passione di oltre cento volontari e volontarie della nostra rete, ha avuto due diverse fasi di monitoraggio: la prima ha portato a individuare, su 1100 comuni totali, 504 comuni che pubblicavano già l’elenco; agli altri è stata inviata la domanda di accesso civico, ed è stato richiesto di rendere noti o aggiornare gli elenchi; la seconda fase ha interessato tutti i comuni che hanno risposto alla domanda di accesso civico semplice. Alla fine di questa azione abbiamo registrato un notevole miglioramento: si è passati infatti dai 504 enti rilevati con la prima ricognizione ai 724 rilevati con la seconda, con un incremento della percentuale di circa 20 punti, dal 45,5% al 65,2%. Un importante balzo in avanti rispetto al 2022, quando la percentuale era pari 36,5% (392 comuni su 1073).

Nella filiera di confisca e riuso di un bene, lo snodo fondamentale per la buona riuscita del progetto sono proprio gli enti locali, a tutti i loro livelli: dai Comuni fino alle Regioni. Sono loro, infatti, a confrontarsi quotidianamente con i bisogni del territorio e con le sfide che il contesto sociale pone, immaginando soluzioni e proposte. I beni confiscati, patrimonio pubblico delle comunità, si confermano strumento fondamentale per attivare percorsi di questo tipo e risorse a disposizione dei territori.

Per questo, la quarta edizione di RimanDATI inizia da un punto di vista diverso: una guida che possa essere un sostegno alla giusta compilazione dell’elenco dei beni confiscati da parte degli enti locali. Grazie alla collaborazione con Istat, alla fine della guida sono inserite anche delle note aggiuntive, per lavorare sull’elenco con l’obiettivo di migliorare la rilevazione statistica e l’incrocio tra i diversi dataset locali.

Insieme ad Anci, sulla scia di un protocollo di collaborazione firmato a luglio 2024, organizzeremo momenti di formazione specifici con le amministrazioni locali: entrare in contatto con chi, tutti i giorni, si interfaccia con la macchina burocratica del nostro Paese, è la chiave di volta per portare il tema del riuso pubblico e sociale in un punto più alto.

Da questa pagina è possibile scaricare la guida e renderla strumento pratico di lavoro e di dialogo pere chiunque voglia iniziare un percorso di monitoraggio e di trasparenza.

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