Mafia inabissata: la nuova invisibilità del crimine organizzato
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“Io lo so chi siete”, il film-documentario firmato da Alessandro Colizzi e Silvia Cossu narra la storia di Vincenzo Agostino, un uomo che da trent'anni si batte per conoscere la verità sull’uccisione del proprio figlio e della nuora. Nonostante le incredibili risultanze emerse, la giustizia è lontana.
Il Film esce nelle sale a partire dal 21 marzo in occasione della Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Ecco elenco delle città dove verrà proiettato il film
Tutto cominciò, tragicamente, il 5 agosto del 1989, quando suo figlio Antonino, agente di polizia della Questura di Palermo, venne ucciso a Villagrazia di Carini insieme alla giovane moglie incinta, Ida. Erano lì per un compleanno, a sparare due uomini in motocicletta, a distanza ravvicinata. La stessa notte alcuni appartenenti alle forze dell’ordine entrarono nell’abitazione dei coniugi uccisi e requisirono degli appunti manoscritti che il poliziotto teneva nascosti in un armadio. Perché? Sembra proprio che fosse lui, Antonino detto “Nino”, l’agente che, solo un mese prima, aveva contribuito a sventare l’attentato all’Addaura contro Falcone. Nel documentario emerge tutta la forza e la determinazione di Vincenzo nella richiesta di verità e giustizia. Una battaglia che lo ha segnato e che ha condotto sempre al fianco della sua famiglia e di sua moglie Augusta, deceduta lo scorso anno.