Al via una petizione per chiedere ai deputati di non svuotare la legge 185/90
27 mar 2024 - Il 17 aprile presso la sede di Libera mobilitazione delle organizzazioni della società civile riunite nel coordinamento "Basta favori ai mercanti di armi".
ELEZIONI LIBERE E PACIFICHE IN COLOMBIA
All'inizio di questo mese, il gruppo paramilitare La Cordillera ha reso pubblica l’intenzione di assassinare il candidato Presidente e attuale senatore Gustavo Petro e la candidata alla Vice Presidenza Francia Márquez è oggetto di una campagna di discriminazione. Il suo essere donna, nera e ambientalista è condizione sufficiente per essere esposta al pubblico scherno. La violenza politica non si limita alle personalità politiche. In Colombia la violenza è una costante, nel corso di quest’anno, più di 50 leader sociali, sindacalisti, rappresentanti delle comunità indigene e dei movimenti contadini e ambientalisti, sono stati assassinati nel tentativo di intimidire ed eliminare i movimenti popolari in Colombia. I gruppi narco paramilitari di Autodifesa Gaitanista della Colombia (AGC), hanno realizzato un “sciopero armato” che ha paralizzato intere regioni, terrorizzato le popolazioni e messo in pericolo il processo democratico. L’Italia non può rimanere in silenzio. Abbiamo pagato un contributo altissimo per la Pace in Colombia: la vita di Mario Paciolla, giovane collaboratore delle Nazioni Unite, morto in circostanze non ancora chiarite e per il quale stiamo aspettando verità e giustizia. Questi avvenimenti richiedono maggiore vigilanza, controllo e trasparenza nelle elezioni presidenziali in Colombia. Da decenni il popolo colombiano chiede Pace, Giustizia Sociale e Dignitá. Uniamo la nostra solidarietà alla loro lotta per garantire un processo democratico libero e pacifico.
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