Verso il 21 marzo 2025 a Trapani: la proposta formativa
12 dic 2024 - Appunti, proposte e percorsi per le scuole
La dodicesima edizione del percorso-concorso “Regoliamoci!”, promosso da Libera insieme al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, ha l'obiettivo di far riflettere gli studenti di diverse età sul valore del fare memoria nella vita di ciascuno.
Quest’anno infatti, con il nuovo bando di concorso, abbiamo sentito l’esigenza di saldare questo oggetto di lavoro al nostro impegno quotidiano che come associazione portiamo avanti tutto l’anno e riguarda l’esercizio di memoria, non ancorato esclusivamente al “dovere del ricordare” in un’accezione commemorativa, ma vuole essere un atto di costante consapevolezza che conduca ad un impegno politico nelle nostre quotidianità.
Obiettivo del concorso, infatti, sarà quello di ragionare sul come fare memoria attiva, a partire dai nostri territori. Il nostro Paese è attraversato 365 giorni l’anno da tante commemorazioni alcune più conosciute altre che si inseriscono nella memoria collettiva più recente perché legate a tragici eventi: è questo il caso della giornata del 3 ottobre, che dal marzo 2016 è stata approvata in via definitiva come “Giornata nazionale delle vittime dell’immigrazione”. La scelta del 3 ottobre nasce dall’esigenza di preservare il ricordo del naufragio avvenuto al largo di Lampedusa proprio il 3 ottobre 2013, nel quale morirono 366 migranti. Ancora, per l’associazione Libera, una data importante come quella del 21 marzo è diventata la Giornata nazionale in memoria delle vittime di tutte le mafie. Il 21 marzo, una scelta volutamente simbolica associata al primo giorno di primavera, è il momento della rinascita, la rinascita delle storie di tutte le vittime innocenti delle mafie che grazie all’impegno dei loro familiari e della società civile riacquistano nuova forza.
Per queste ragioni Libera e il MIUR propongono un percorso-concorso articolato su tre livelli differenti, accomunati dalla ricerca e dalla riflessione sul tema del fare memoria e di come questo esercizio non riguardi esclusivamente il ricordo del passato ma indica la direzione per costruire cambiamento.