Mafia inabissata: la nuova invisibilità del crimine organizzato
19 nov 2024 - I dati del sondaggio Libera-Demos per Repubblica
«Aderiamo con convinzione alla manifestazione “Mai più fascismi” indetta dalla CGIL-Cisl-Uil sabato 16 ottobre a Roma . Aderiamo portando in contributo una piccola riflessione.Ben vengano, dopo i fatti di Roma, l’incriminazione dei responsabili e la messa al bando di “Forza Nuova”, come peraltro previsto dalle leggi Mancino e Scelba. Ma di fronte a fenomeni che nascono da un vuoto sociale, culturale e educativo, non bastano le leggi né la quasi unanime condanna morale.
Il “risveglio” e la diffusione dei fascismi e dei razzismi – al di là del contenuto aberrante di quelle ideologie – viene dalla paura, dall’inquietudine, dalla povertà materiale e culturale. E anche dalla diffusa ansia di far parlare di sé in una società che ha reso tutto esibizione, spettacolo. Una società dove tanti, per non sentirsi anonimi, si costruiscono identità a prescindere antagoniste. C’è un enorme vuoto culturale e politico dietro tutto ciò.
In un tempo in cui dominano le disuguaglianze e le logiche economiche incombono sulle teste e sulle vite delle persone hanno gioco facile i discorsi demagogici dei sovranismi e dei populismi. Discorsi che fanno appello alle identità chiuse, ai “muri”, ai confini fortificati e a concetti scientificamente infondati – e causa in passato di tragedie – come quello di razza.
Il “mai più” ai fascismi deve allora associarsi all’impegno a costruire contesti sociali dove l’inclusione e la condivisione di diritti e doveri non siano solo enunciate ma praticate ed effettivamente garantite. Il fascismo che riemerge è il sintomo di una democrazia malata e di una politica che non è più servizio per il bene comune».
Luigi Ciotti, presidente nazionale Libera