Mafia inabissata: la nuova invisibilità del crimine organizzato
19 nov 2024 - I dati del sondaggio Libera-Demos per Repubblica
"Un altro incendio di natura dolosa nel quartiere di Centocelle a Roma. Questa volta è toccata alla palestra Haka Academy. Ai proprietari Marco e Romina va la nostra solidarietà ed il nostro impegno a dare una mano. Ma non possiamo più far finta di niente e rimanere fermi. Dopo le bombe di novembre, l'attacco alla libreria Pecora Elettrica, al Baraka Bistrot, alla pinseria Cento55, le intimidazioni e le minacce agli attivisti, ancora una volta l'arroganza e la violenza tornano nelle nostre vite. Lo abbiamo detto e lo ribadiamo ancora una volta: quando la politica è debole, le mafie sono forti. Dopo il dramma di questi mesi di emergenza sanitaria causata dal Covid e l'aumento senza freni delle disuguaglianze e della povertà, avremmo avuto bisogno di politiche sociali adeguate per contrastare la violenza criminale. Invece sia il governo che la giunta Raggi tagliano i fondi per i poveri, per i servizi sociali, per il lavoro, per il sostegno al diritto all'abitare, per l'accoglienza. Il welfare sostitutivo mafioso dilaga perchè colma il vuoto lasciato dalle istituzioni in un momento in cui i bisogni aumentano. Senza la garanzia dei diritti sociali, del lavoro, della casa, dell'accoglienza, la violenza criminale continuerà a fare affari su Roma con le responsabilità della politica. Chiediamo alla sindaca Raggi di ascoltare le realtà sociali e sindacali alle quali non ha mai voluto prestare ascolto in questi mesi. Solo attraverso la cooperazione delle istituzioni con i corpi sociali intermedi, impegnate sui territori e le periferie colpevolmente abbandonate dalla politica, che è possibile sconfiggere la cultura mafiosa e costruire risposte efficaci a partire dai bisogni dei cittadini.Quelle stesse realtà sociali che in questi mesi di emergenza hanno rappresentato una enorme risorsa per la città grazie alla loro solidarietà e mutualismo nei confronti delle decine di migliaia di famiglie che non hanno trovato risposte adeguate dalle istituzioni. Sono queste le realtà che rappresentano i primi anticorpi contro le mafie in città ai quali va il nostro ringraziamento e sostegno. Alla sindaca chiediamo di predisporre un vero piano sociale adeguato alla drammatica condizione di povertà e disuguaglianze in cui versa la Capitale d'Italia. Le chiediamo allo stesso tempo di ascoltare e valorizzare questo enorme patrimonio comune, dando seguito agli impegni che ha assunto con la città, che ancora aspetta da due anni che venga ufficializzato il Forum sui Beni Confiscati per consentire alle realtà sociali ed ai cittadini di partecipare alle decisioni sull'utilizzo sociale dell'enorme patrimonio di beni confiscati di cui dispone la capitale. Perchè la lotta alle mafie è innanzitutto un esercizio di partecipazione collettiva." In una nota Giuseppe De Marzo, responsabile politiche sociali di Libera sull'incendio che stanotte ha colpito una palestra nel quartiere Centocelle.