Libera la Natura corre in Valle d'Aosta
10 ott 2023 - Dall'11 al 14 ottobre con incontri di formazione, testimonianze di atleti, staffette non competitive su beni confiscati alle mafie
Lampedusa si è svegliata invasa dai sorrisi e dalla gioia di oltre 700 ragazzi e ragazze delle scuole elementari, medie e superiori lampedusani e linosani dell'Istituto Pirandello pronti per correre insieme con Luigi Ciotti alla staffetta non agonistica per le strade dell'isola per la tappa della IX Edizione di Libera la natura. Una staffetta per far correre un messaggio di umanità, di pace e di integrazione. Ad accoglierli nella piazza di fronte al Comune una frase "Lampedusa per un Mediterraneo di Pace" le scritta su uno striscione appeso alla finestra del Municipio di Lampedusa.
Tutti i ragazzi indossavano la maglietta di Libera con la scritta “basta commuoversi, bisogna muoversi” e seguendo le indicazioni di Lucilla Andreucci responsabile di Libera Sport ex maratoneta e mezzafondista, coadiuvata da Lillo, Maria Josè, Girolamo, Maurizio, Barbara, Martina e i ragazzi di Amunì,tutti hanno corso per il centro di Lampedusa passando tra le mani un testimone dal valore simbolico: un pezzetto di legno che arriva proprio da Lampedusa, ricavato da uno dei tanti barconi che su queste nostre coste approdano.Un legno che racconta naufragi e vite spezzate dalla povertà e dalla guerra, perchè mai come in questo momento il nostro paese ha bisogno che tutti, tengano in mano il testimone dell'impegno e della responsabilità. Alla staffetta erano presenti anche membri dell'equipaggio della Mare Jonio di Mediterranea Saving Humans, ormeggiata al porto di Lampedusa.
“A Lampedusa con i bambini e i ragazzi- ha commentato Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera. - una corsa per la pace che vuol dire giustizia, libertà e dignità che vuol dire impegno per il cambiamento. La più grande riforma da fare del nostro paese è la riforma delle nstre coscienze per lottare affinchè si possa costruire più umanità e dignità per tutti. E per non dimenticare che l'accoglienza è accogliere la vita, le fatiche e le speranze nostre ma anche quelle degli altri.”
La staffetta è stata preceduta nei giorni scorsi da incontri nelle scuole con gli operatori di Libera sui temi dello sport sano, della cittadinanza attiva, della legalità. Nel pomeriggio di ieri i ragazzi dell Istituto onnicomprensivo L. Pirandello di Lampedusa e i bambini della scuola primaria hanno incontrato Luigi Ciotti dopo aver letto nelle settimane pecedenti il libro “Lettera ad un razzista del terzo millenio” scritto dal presidente nazionale di Libera.
Durante la tappa di Libera la natura Luigi Ciotti e una delegazione dell'ufficio di presidenza dell'associazione ha incontrato l'equipaggio della Mare Jonio di Mediterranea Saving Humans per esprimere vicinanza e sostegno. “Il male ha tre grandi complici: il silenzio, l’indifferenza, l’inerzia e bisogna aggiungere anche la viltà e la mancanza di coraggio. Tante tragedie della storia, ad esempio l’olocausto, sono avvenute anche grazie al concorso di queste forme di complicità morale e materiale. L’equipaggio della Mare Jonio di Mediterranea Saving Humans –ha commentato Luigi Ciotti, presidente di Libera- ha avuto il merito di opporsi a questo male, a questa perdita di umanità e civiltà. Sono cittadini, esempio di responsabilità e integrità morale.