Anticorruzione Civica // Monitoraggio civico

Monitoriamo i progetti del PNRR

Al via la nuova fase di controllo civico.

Fin dalla sua redazione, come Libera abbiamo messo sotto la lente d’ingrandimento il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Investimenti per oltre 190 miliardi di euro, la metà di queste risorse a prestito, sono un’enorme opportunità di crescita dei territori ma un’altrettanta calamita per corrotti, corruttori e mafie.

Abbiamo già avuto modo di dimostrare, con due report di monitoraggio da noi redatti all’interno dell’indagine partecipata “PNRR ai raggi X” (vol 1 e vol 2), come la qualità e la quantità dei dati che abiliterebbero alla conoscibilità dei progetti del Piano siano insufficienti. Ancora oggi la promessa di un portale unico di trasparenza è una chimera: esistono solo alcuni dataset aggiornati al dicembre 2023, non semplici da utilizzare in assenza di competenza digitale e che frantumano la filiera del dato, restituendo scarsa informazione. 

In questo scenario tante sigle civiche, a diverso titolo, si stanno attivando affinché tale vuoto di trasparenza si risolva, anche tramite l’esercizio del diritto di sapere. A riguardo, segnaliamo questa ennesima recentissima iniziativa di accesso civico.

Come Libera, il contributo che offriamo ruota attorno al “monitoraggio civico fondato sul protagonismo delle comunità”. Vogliamo rafforzare tale strategia ancor più adesso, che è tempo di passare al monitoraggio degli specifici progetti del PNRR.

Con il nostro monitoraggio, qualunque sia la fase che attenzioneremo, non faremo che verificare questo: circa "tale" progetto di PNRR,  si sta agendo (progettando, eseguendo, spendendo, valutando …) in coerenza con il bene comune? 

Non faremo tutto insieme: cominciamo a monitorare partendo da una prima fase, che definiamo “dall’idea al progetto”. Ossia, dal momento in cui il Comune (o qualunque soggetto attuatore) sceglie di concorrere a un bando di un soggetto titolare (solitamente i Ministeri) presentando l’idea progettuale, al momento in cui lavora per trasformarla in un progetto vero e proprio; ci fermiamo per ora a quello che si chiama “progetto di fattibilità tecnico economica”.

In altre parole, ci concentriamo per ora su tre domande cardine:

Abbiamo prodottoun vademecumche guida le comunità passo dopo passo a mettere in campo quest’azione di monitoraggio civico. Dentro esso, c’è un video tutorial, un form di raccolta dati e un accompagnamento costante per ogni singola azione di monitoraggio. Così come è possibile chiedere supporto in caso di dubbi contattando lo staff Common che si occupa dell’iniziativa.

Inoltre, si prevedono tanto azioni di “monitoraggio digitale” (raccolta o richiesta del dato di trasparenza) quanto azioni di “monitoraggio analogico”, ossia attivazione territoriale.

Unendo queste due strategie, è effettivamente possibile generare un monitoraggio civico a 360 gradi, specie da parte di comunità territoriali.

Questa azione non si apre solo alle dimensioni locali di Libera. Chiunque può liberamente parteciparvi, aderendo all’iniziativa.

Per ogni richiesta o adesione: progettocommon@gruppoabele.org