TORINO. Se ne discute il 20 febbraio alle ore 9.30 presso la Sala Pace della Fabbrica delle E - corso Trapani 95.
Il progetto «A change of direction» riunisce un gruppo internazionale di ONG e istituti di ricerca per proteggere whistleblowers in Europa a partire da rinnovati strumenti di ricerca e supporto. E' essenziale sostenere i whistleblowers al fine di incoraggiare i cittadini a combattere la corruzione, stiamo ancora affrontando problemi principali come la protezione dalla ritorsione, i canali di rivelazione, gli indagini di rivelazioni e negativi atteggiamenti culturali verso i whistleblowers.
Per cambiare questa realtà, riflessione sviluppata verte su adottare un approccio olistico e completo nell'area di :
• la struttura concettuale, politica e legale
• gli strumenti pratici, politiche e pratiche che dovrebbero essere usate per riportare corruzione e mali
• il contesto sociale e culturale
Tra i primi progetti in Europa ad unire i campi accademici e giurisdizionali sul problema della protezione di whistleblower. L’obiettivo principale è permettere ai whistleblowers di beneficiare di migliori informazioni su obblighi e diritti in relazione ad un adeguato supporto organizzativo, di un accesso a canali sicuri e affidabili per riportare mali. In questo ambito, durante gli ultimi due anni è stato promosso un lavoro che ha portato a:
la bozza di una direttiva europea sulla protezione di whistleblowers
campagne in diversi paesi membri dell’UE per promuovere protezione di whistleblowers
essere parte della Coalizione di Europa Del Sud-Est per la protezione di whistleblower.
Del percorso e delle iniziative rigaurdanti il progetto se ne parlerà il 20 febbraio presso la Sala Pace della Fabbrica delle E - corso Trapani 95 ore 9.30.