Tesserati con noi!
Unisciti a noi nella lotta contro mafie e corruzione: insieme per fare la differenza!
Un kit didattico pensato per docenti ed educatori, che vi riproponiamo in tutte e tre le versioni uscite a distanza di qualche anno. La prima parte è un’introduzione metodologica sulle caratteristiche dell’animazione socio culturale e sugli strumenti che abbiamo a disposizione per sperimentare attività di tipo laboratoriale con gli studenti e le studentesse. Nella seconda parte trovate alcuni percorsi tematici suddivisi per numero di incontri da poter sperimentare nelle classi. Gli itinerari sono divisi per ordine e grado di scuola. Ogni percorso può essere ripensato a seconda delle esigenze specifiche.
Le pubblicazioni nascono dalla volontà di di mettere a disposizione di molti, strumenti di supporto ed accompagnamento concreti per i percorsi di educazione alla legalità ed alla cittadinanza attiva nati in relazione alle attività dell’Associazione. Hanno mosso la progettazione la volontà di affermare con i fatti che attraverso l’impegno collettivo e la pratica di alcune opportunità messi a disposizione dalla legislazione italiana, è possibile dare vita a reali processi di trasformazione dei territori e delle vite delle persone che li abitano; e la volontà proporre alcuni percorsi e strumenti, attraverso i quali non solo agire in senso formativo, ma fondare le basi di un serio e strutturato impegno per la giustizia, la legalità e lo sviluppo equo dei territori.
In questo senso la formazione civile contro le mafie si rivolge alle scuole primarie, attraverso attività ludiche e partecipative di approccio ai temi della cittadinanza responsabile, e alle secondarie di primo e secondo grado, promuovendo percors
i connessi alla conoscenza critica delle mafie e del fenomeno mafioso; alle esperienze di impegno nel contrasto alla presenza criminale; all’uso sociale dei beni confiscati alle organizzazioni criminali.
Riutilizzare un bene confiscato secondo i bisogni del territorio vuol dire promuovere sviluppo, lavoro e giustizia sociale. Avvicinare il mondo della scuola ad esperienze territoriali di riutilizzo di beni confiscati, contribuisce alla promozione della cultura di legalità e dell’impegno civile in terra ad alta presenza di mafia.
Attraverso l’attivazione e l’utilizzo di questi strumenti non ci si ferma ad un semplice approccio teorico ma si pongono i presupposti per azioni che lascino il segno di un cambiamento di atteggiamento da parte dei giovani nei confronti della mafia. I ragazzi prima conoscono le problematiche legate alla mafia e poi sperimentano e discutono sugli aspetti che si contrappongono alla illegalità.