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Il campo si sviluppa come un percorso all’interno della città, un itinerario sociale nei quartieri e negli spazi di socialità e di mutualismo presenti nella città di Padova e nei comuni limitrofi. La città è caratterizzata da un grande numero di associazioni con anime diverse e diverse proposte culturali e di intrattenimento, ma anche da una frammentazione sociale dei quartieri e da nuove e vecchie povertà, con un crescente numero di attività illegali come lo spaccio di sostanze stupefacenti, a cui però spesso si risponde solo con azioni repressive, mentre con maggior difficoltà si intraprendono percorsi di divulgazione e informazione sui rischi e le fragilità delle persone. A promuovere l’iniziativa del campo per Padova, insieme a Libera e le associazioni del coordinamento provinciale, ci sono il circolo ARCI Nadir e Piazza Gasparotto LAB+ che operano nell’omonima piazza con attività culturali e sociali. Punto di riferimento spaziale e formativo, il laboratorio di piazza sarà il bene comune di cui i partecipanti si prenderanno cura, con azioni pratico-manuali ma anche partecipando alle formazioni e le testimonianze. Libera infatti partecipa al progetto di ricostruzione e ampliamento dell’orto urbano fuori terra della Piazza, ma anche ad altre attività utili nella manutenzione e nelle azioni di volontariato di alcune realtà sociali importanti del quartiere stazione. Andremo in visita in un bene confiscato per conoscere i rari esempi virtuosi nella regione, per aiutarci nella riflessione “dal bene confiscato al bene comune”. La settimana di campo vuole essere una chiave di lettura per il territorio, sia per chi lo abita tutto l’anno sia per i partecipanti che lo conosceranno durante l’esperienza di campo: cercheremo di costruire una narrazione nuova e più ampia delle città, delle loro fragilità e dei rischi di infiltrazione mafiosa e di pratiche corruttive, ma anche dei luoghi in cui si genera valore per la comunità e in cui si può prestare o ricevere un servizio, un sostegno ai contesti di emarginazione.
Attività formativa prevista:
Le attività formative proposte si svolgeranno principalmente durante il pomeriggio, con durata di due ore, a cui seguirà un momento di riflessione e condivisione con i partecipanti. La prima formazione mette a tema le organizzazioni di stampo mafioso, la loro storia e l’evoluzione nel nostro territorio, con un’attenzione particolare alla storia di Libera e delle pratiche di antimafia sociale. Saranno inoltre privilegiate le testimonianze, compresa quella di un familiare di vittima di mafia del territorio e dell’esperienza del progetto Liberi di Scegliere, che consente anche a chi proviene da contesti familiari toccati dalla criminalità di trovare un proprio percorso di vita libero dalla violenza mafiosa. I temi trattati saranno inoltre quelli del disagio abitativo e del rispetto dei diritti umani, la cooperazione sociale come strumento di inclusione e trasformazione del territorio, e la prevenzione e le pratiche di limitazione dei rischi e riduzione del danno rispetto ai fenomeni di uso e abuso di sostanze. All’interno del nostro percorso nel quartiere stazione, incontreremo inoltre la realtà di Banca Etica, la cui sede centrale è collocata proprio a due passi dalla stazione ferroviaria, e che promuove e sostiene molte realtà del territorio, attraverso lo strumento della finanza etica.
Attività di impegno:
Un'attività ricorrente durante il campo sarà la ricostruzione e la manutenzione del Gaspar-Orto, il primo orto urbano fuori terra della città di Padova. Giornalmente, con il supporto e la supervisione degli educatori e dello staff della Piazza, si lavorerà per migliorare lo spazio esterno e curare le piante già presenti. Altre azioni nel quartiere stazione coinvolgeranno l’area delle Cucine Popolari.
Gruppo Polis è un gruppo paritetico che racchiude il lavoro di quattro cooperative del territorio. La cooperativa Gruppo-R che ne fa parte gestisce anche il centro diurno La Bussola, che ospita più di trenta utenti, senza fissa dimora e non, con difficoltà socio-economiche. Gli utenti usufruiscono di servizi essenziali ma partecipano anche a corsi di terracotta e di assemblaggio, ripetizioni di italiano e altre attività ricreative e di sostegno. I partecipanti del campo si divideranno in gruppi di lavoro nella struttura, tra i laboratori partecipativi con gli ospiti e l’attività di plogging nel quartiere Arcella, per la riqualificazione della zona.
Inoltre con la visita alla fattoria sociale dell’associazione Un Passo Avanti di Camposampiero, lavoreremo al progetto di agricoltura sociale e conosceremo il percorso di inserimento lavorativo per le categorie a rischio, percorso portato avanti dai volontari del presidio Don Cesare Boschin di Libera Camposampiero.
Storia del bene e della realtà ospitante:
Il Circolo Nadir è un circolo culturale ARCI, inaugurato nel marzo 2017 con l’intento di creare un luogo di aggregazione aperto a tutti e dare una risposta concreta ai bisogni diffusi di una società disgregata. In questi anni ha portato avanti una proposta culturale innovativa e continuativa fatta di musica, arti visive e socialità, incontri multiculturali e plurilinguistici. Ha ospitato corsi di arabo, teatro, musica, stand-up comedy, laboratori di scrittura creativa e persino un’orchestra, la #DOOOM orchestra.
L’associazione Piazza Gasparotto LAB+, ufficialmente costituita a luglio 2020 ma già attiva da molti anni, è un gruppo che coinvolge al suo interno molti degli operatori e delle associazioni della Piazza. Nel 2020 ha avviato, in rete con altri soggetti territoriali tra cui Libera, il progetto “Ascolti di comunità”, un punto mobile di ascolto per le persone all’interno del quartiere Stazione.
Il campo urbano di Padova nasce dalla relazione con queste differenti realtà, che mettono in pratica valori e ideali di inclusione e promozione dei diritti della persona, e che mostrano come pratiche di antimafia sociale siano costitutive dei luoghi di cultura e di socializzazione.
Come arrivare:
In treno: stazione FS di Padova; percorrere poi Corso del Popolo in direzione centro. La piazza è sulla sinistra. Fermata tram: Trieste.
In aereo: aeroporto di Venezia Mestre Marco Polo - https://www.veneziaairport.it/trasporti.html oppure Aeroporto di Treviso - Aeroporto Internazionale A. Canova https://www.trevisoairport.it/trasporti/stazione-ferroviaria-di-treviso.html a seguire, treno con destinazione Padova.
In autobus: https://www.fsbusitalia.it/content/fsbusitalia/it/veneto.html
In auto: Autostrada A4 Torino-Triesto, uscita Padova Est
Dalla stazione Fs di Padova i partecipanti potranno raggiungere il campo percorrendo Corso del Popolo in direzione centro. La piazza è sulla sinistra. Fermata tram: Trieste.
Alloggio: Posto letto in camere multiple separate. Il campo è attrezzato per ospitare persone con disabilità, tuttavia le uscite sul territorio verranno realizzate in biciciletta (con un programma di bike sharing) o con mezzi pubblici. Ci riserviamo di cercare soluzioni condivise con il/la partecipante che avesse necessità specifiche di spostamento al momento dell’iscrizione.
Alimentazione: l'alimentazione, previa comunicazione, terrà conto delle allergie, intolleranze e richieste di dieta vegetariana o vegana.
Materiali obbligatori da portare: accappatoio; ciabatte; prodotti per l’igiene personale; sacco lenzuolo; cuscino; borraccia, scarpe comode; indumenti freschi e comodi da lavoro.
Materiali consigliati da portare: cappellino e crema solare.
Web e social della realtà: https://www.facebook.com/piazzagasparotto , https://www.facebook.com/CircoloNadir/
Dal 1 settembre 2025 Al 6 settembre 2025 | 180,00 € | Prenota ora |