Approfondimenti

Bilancio Sociale 2013

Anche il 2013 è stato un anno di crescita per Libera. E in quell' anche c'è la sintesi di una storia, avviata verso il traguardo dei vent'anni, che i numeri e le testimonianze raccolte in questo bilancio sociale faticano a rappresentare.
È quasi impossibile, infatti, restituire il valore dell'infinità di iniziative, incontri, manifestazioni, progetti che vedono impegnati i protagonisti di Libera: le decine di migliaia di cittadine e cittadini che si dedicano con passione e sacrifici, da volontari, alla diffusione dei principi e dei valori che ispirano la nostra associazione. A cominciare da quella corresponsabilità perché si affermino verità e giustizia sociale che deve essere il motore del nostro agire quotidiano, accanto ai familiari delle vittime innocenti delle mafie.
È questa cittadinanza responsabile che proviamo a raccontare attraverso degli indicatori concreti con cui illustrare gli obiettivi perseguiti e i risultati raggiunti: le risorse economiche raccolte e l'impiego che ne è stato fatto; le attività dei singoli settori in cui si sviluppa il lavoro di Libera, in Italia e a livello internazionale (dall'uso sociale dei beni confiscati, con il racconto di Libera Terra, all'educazione e alla formazione nelle scuole e nelle Università); le nuove campagne avviate, come Riparte il futuro e Miseria ladra; l'impegno nella aule giudiziarie, con Libera parte civile; il lavoro dedicato a un'informazione attenta e davvero indipendente; la presenza nei territori e le modalità di adesione a Libera. Il nostro bilancio sociale 2013 non vuole essere la fotografia statica di ciò che siamo stati,  quanto piuttosto un invito a leggere ciò che insieme possiamo diventare.
Dai nuovi obiettivi da condividere alle criticità che restano da risolvere, anche nel nostro agire associativo. Consapevoli che ci misuriamo con una realtà difficile: quella delle mafie e della corruzione, degli intrecci del malaffare con la politica e l'economia, che si alimentano della crisi e delle povertà crescenti. E che generano, a loro volta, degrado ambientale e impoverimento, economico, sociale e culturale. Viviamo, come ci ricorda sempre don Luigi Ciotti, una stagione di democrazia pallida. Che ha bisogno di tutta la nostra passione, da cittadini corresponsabili, per riaccendersi di speranza.

di Enrico Fontana
Coordinatore nazionale di Libera

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