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Campo per maggiorenni a Riace
- Luogo: Riace (RC) - Calabria
- A chi è rivolto: dai 18 anni in su
- Quota di partecipazione: 200,00 euro/persona
- Posti disponibili: 15
- Tipologia alloggio: Posto letto
- Tipologia campo: Residenziale
- Periodo: dal 19 luglio 2024 al 25 luglio 2024
Riace è un piccolo borgo dell’entroterra nel basso Jonio reggino, dove l’ex sindaco Mimmo Lucano, per contrastare lo spopolamento del paese ha iniziato ad accogliere piccoli gruppi di migranti che sbarcavano in Calabria. Negli anni questa comunità cresceva. Grazie all’impegno di Mimmo Lucano e della cooperava Città Futura, con le sue volontarie e volontari, nel borgo sono nate diverse esperienze sociali: un asilo infantile con la mensa per i bambini, cooperative agricole, orti sociali, una biblioteca, attività di produzione artgianale e molto altro ma soprattutto tanta solidarietà attiva. Alcuni artisti hanno voluto testimoniare il loro impegno con dei Murales dentro il "Villaggio Globale", centro storico di Riace, alcuni dei quali dedicati alle vittime innocenti della ‘ndrangheta.
Attività formativa prevista
Parte importante del campo è dedicata alle attività formative con approfondimenti che consentiranno di entrare nel cuore della storia del territorio e nei suoi luoghi più significativi: il campo consentirà di conoscere le vicende criminali del territorio, legate al potere della ‘ndrangheta, del narcotraffico, ma anche di conoscere percorsi di riscatto, ad esempio a partire dai beni confiscati, la storia del movimento anti-ndrangheta calabrese e le lotte per l'affermazione dei diritti. Importanti saranno gli incontri con testimonianze dirette (familiari di vittime, magistrati, esperienze virtuose del territorio di Riace e Istituzioni). La metodologia utilizzata sarà quella della narrazione: il filo rosso che collegherà ogni attività prevista dal campo, daa quelle pratiche a quelle formative. Inoltre, sarà dato spazio ad alcune attività di animazione territoriale e di conoscenza del territorio. Infine, Il 22 luglio i campisti parteciperanno alla marcia “I Sentieri della Memoria”, quest'anno alla sua 21° edizione. Una marcia di ascolto e cammino fino al cuore dell’Aspromonte, per ricordare le vittime innocenti della ‘ndrangheta e ascoltare le testimonianze dirette dei loro familiari. È prevista una messa in ricordo, per l'occasione celebrata da Don Luigi Ciotti.
Attività manuali previste
- Restauro dei Murales del borgo dedicati alle vittime innocenti di 'ndrangheta;
- Pulizia e ripristino della segnaletica degli orti e delle aree verdi del “Parco Sociale”;
- Pulizia spiaggia di Riace marina, la spiaggio dove vennero ritrovati i Bronzi e dove le tartarughe Caretta Caretta depositano annualmente le loro uova;
- Pulizia e piccola manutenzione degli orti urbani gestiti dalla comunità dei migranti.
- Attività nei laboratori manuali di tessitura, ceramica e legno
Informazioni utili
Come arrivare:
In treno: In treno (nome stazione): Stazione FS Riace (RC)
In aereo: - Aeroporto di Lamezia Terme (www.lameziaairport.it) a 100km; - Aeroporto di Reggio Calabria https://www.reggiocalabriaairport.it/ a 100Km; Per i collegamenti con bus e treni per raggiungere la destinazione: -www.autolineefederico.it Tel: 0965.1700009; 0965.644747 email: prenotazioni@autolineefederico.it -http://www.navettaaeroporto.it
Ospitalità: I partecipanti saranno ospitati presso una casa del centro storico adibita a servizio di ospitalità all'interno del Villaggio Globale. Il campo presenta alcune barriere architettoniche.
Alimentazione: L’alimentazione è pensata sia per celiaci e allergie varie che per vegani e vegetariani, previa comunicazione. La cucina è gestita da volontari.
Materiali obbligatori da portare: Scarpe comode, abbigliamento da lavoro e cappellini
Storia della realtà ospitante
’Associazione Don Milani opera sul territorio della Locride dall’anno 1995 (costituzione formale nel 1996), con la consapevolezza che lavorare per il processo di crescita dei minori significa lavorare in sinergia e in supporto alle famiglie.
L’Associazione, che nel corso degli anni si è dotata sempre più di figure professionali idonee (educatori, assistenti sociali, psicologi, animatori, etc.), lavora prevalentemente su tre fronti:
• minori, cercando di offrire loro uno spazio educativo dove potersi incontrare, sostenendoli nel superamento delle difficoltà quotidiane, con l’obiettivo di far raggiungere al minore una propria autonomia personale;
• famiglie, con le quali, fin dalle origini, l’associazione ha provveduto a instaurare e a mantenere un rapporto significativo per raggiungere l’obiettivo, ove ciò sia possibile, di rendere l'ambiente familiare idoneo al suo ruolo naturale e primario di educazione;
• territorio, attraverso una costante opera di sensibilizzazione, per favorire la presa in carico da parte di tutta la comunità (enti, associazioni, parrocchia, gruppi, etc.) delle problematiche riguardanti il disagio dei minori e delle famiglie.
Inoltre, all’interno della mission del “Don Milani”, è di fondamentale importanza combattere la cultura dell’illegalità attraverso la promozione di interventi educativi e la diffusione di una mentalità contraria a quella mafiosa, volta a promuovere il rispetto dell’altro e dei suoi diritti. Per tali motivi, negli anni l’associazione è divenuta un punto di rifermento del territorio costruendo solidi rapporti di fiducia con numerosi soggetti istituzionali, oltre che del terzo settore e della società civile.
Ogni anno, durante il periodo estivo, l’associazione promuove e realizza percorsi di scambio e gemellaggio con altre realtà giovanili italiane (attività che l’Associazione porta avanti sin dalla sua nascita). L’Associazione ospita gruppi di giovani provenienti da varie regioni italiane, proponendo loro da un lato un percorso di educazione alla cittadinanza attiva ed alla responsabilità, dall’altro la conoscenza della Locride. Molteplici sono le attività previste durante i soggiorni dei gruppi: studio del fenomeno della ‘ndrangheta, il mondo ed i personaggi impegnati nella lotta alla mafia, gli esponenti delle istituzioni, i familiari delle vittime di mafia, i giovani che lavorano sui terreni confiscati alla mafia, le tradizioni artistiche e gastronomiche del territorio, la storia e l’architettura, ecc. L’associazione Don Milani inoltre, a
partire dal 2008, ha organizzato, in collaborazione con il coordinamento di Libera Locride, i campi “Estate Liberi” campi di formazione e impegno sui beni confiscati alle mafie. Inoltre, ha promosso diversi progetti di educazione alla legalità in diverse scuole del territorio reggino