Campo per maggiorenni a Fondi

  • Luogo: Fondi (LT) - Lazio
  • A chi è rivolto: dai 18 anni in su
  • Quota di partecipazione: 180,00 euro/persona
  • Posti disponibili: 25
  • Tipologia alloggio: Posto letto in Monastero
  • Tipologia campo: Residenziale
  • Periodo: dal 24 giugno 2024 al 29 giugno 2024
  • Posti esauriti

La Bellezza non si salva da sola!

Il tema del campo di quest’anno prende le mosse da uno dei passaggi più noti del film "I Cento Passi" dedicato a Peppino Impastato, in cui gli sceneggiatori del film immaginano un dialogo che è rimasto celebre: «Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore».
Attraverso la contemplazione della Bellezza che ci circonda, a partire dal luogo che ci ospita, il campo avrà su ogni argomento sempre due focus: contemplare la bellezza e prendersene cura.
Il Monastero San Magno sorge alle pendici del Monte Arcano ed è un porto di terra, sospeso tra cielo e mare, in un territorio a forte infiltrazione mafiosa. Nel Monastero ha sede il Presidio Libera Sud Pontino “don Cesare Boschin” ed è un luogo in cui ogni parola, ogni azione, ogni gesto riporta al valore educante della Bellezza e al monito di esserne custodi. Attraverso la collaborazione con Associazioni del Territorio tra cui Legambiente, si proporranno attività di formazione e lavoro pratico, informazione e testimonianza.


 

Attività formative previste

  • Riflessione sul tema della Bellezza condotta con da Storica dell’Arte e una pedagogista
  • Visita a luoghi del territorio significativi
  • Giornata in mare con attività di pulizia del litorale e laboratorio sull’inquinamento marino
  • Ruolo delle agromafie nell’inquinamento e nell’azione deturpante del patrimonio ambientale
  • Incontro con una comunità di disabili che attraverso il lavoro manuale e la ricerca della bellezza contribuiscono a cambiare la vita delle persone incontrate
  • Incontro con un testimone vittima delle mafie
  • Incontro con giornalisti e sociologi per approfondimento sui temi proposti
  • Laboratori creativi

Informazioni utili

Come arrivare:

In treno: Stazione di Monte San Biagio-Terracina Mare

In aereo

  • Aeroporto Fiumicino-Leonardo da Vinci. Da qui ci si può recare in treno (Leonardo express) alla Stazione termini di Roma e da qui in treno verso Monte San Biagio-Terracina Mare.
  • Aeroporto Ciampino. Da qui ci si può recare in taxi o bus (Terravision, Airportbus ecc…) alla Stazione termini di Roma e da qui in treno verso Monte San Biagio-Terracina Mare.

In autohttps://goo.gl/maps/umY9VEs4t8X994Vd6

Occorre raggiungere autonomamente il campo ma lo Staff si rende disponibile a raggiungere coloro che arrivassero alla Stazione fs di Monte san Biagio

Ospitalità: presso il Monastero in camere doppie con possibilità di suddivisione di genere. Il campo presenta barriere architettoniche.

Alimentazione: l'alimentazione è prevista anche per vegetariani e celiaci. La cucina è gestita dallo staff del campo in collaborazione con i/le partecipanti.

Materiali obbligatori da portare: Lenzuola, asciugamani, necessario per l’igiene personale, medicine, crema solare, borraccia.

Materiali consigliati: Scarpe e abbigliamento comodi, costume da bagno, penne/matite

 

Storia della realtà ospitante

A metà strada fra Monte San Biagio e Fondi (Lt), all’interno del Parco Regionale degli Ausoni, al limitare della piana,si erge il monte Arcano: ai suoi piedi il Monastero San Magno, sulla sua sommità il Santuario della Madonna della Rocca, che delimitano il Campo Demetriano degli antichi romani, la Valle dei Martiri dei cristiani. Fu infatti nella seconda metà del III secolo che questi luoghi furono teatro di un episodio della più feroce dellepersecuzioni degli imperatori di Roma, quella di Decio. Un numero straordinario di cristiani, con San Magno e SanPaterno, che si rifugiavano negli anfratti del monte per sfuggire all’esecuzione dell’editto, scoperti, testimoniaronola loro fede sacrificando le loro vite. I resti dei martiri furono custoditi per secoli nell’edificio romano che sorgevasulla sorgente del fiume Licola. Il luogo del martirio fu presto oggetto di venerazione e molti seguaci della nuova religione vi si ritiravano insolitudine.

Il Monastero San Magno conosce un successivo periodo di rinascita con l’ampliamento fatto dai principi di Fondinegli ultimi decenni del 1400 ed il suo passaggio ai Benedettini di Monte Oliveto che la condussero a una nuovaprosperità, sino alla soppressione e alla divisione dei beni nel 1807.Solo negli ultimi anni il complesso monastico, acquisito e restaurato dalla Regione Lazio ed infine affidato all’arcidiocesi di Gaeta, è stato restituito alla sua vocazione originaria: porto di terra dove ogni viandante può dareuna risposta alle domande di vita e di fede di tutti gli uomini e le donne di buona volontà. Oggi il monastero ospita decine di iniziative di natura religiosa e sociale, attivate tra gli altri dal presidio di Libera del sud Pontino, dedicato a Don Cesare Boschin, ucciso in circostanze mai accertate, senza verità né giustizia, ma che si presume siano legate al suo impegno contro lo smaltimento illecito di rifiuti.

Per maggiori informazioni visita i siti e le pagine social delle realtà che organizzano/gesticono il campo:

https://www.facebook.com/PresidioLiberaSudPontino/?locale=it_IT

https://twitter.com/liberasudpontin

https://www.youtube.com/channel/UC93eSgYrtT97kXi1vgVWTGg

https://www.monasterosanmagno.it/

https://www.youtube.com/user/monasterosanmagno

 

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