Campo per minorenni a San Sebastiano da Po

  • Luogo: San Sebastiano da Po (TO) - Piemonte
  • A chi è rivolto: dai 14 ai 17 anni
  • Quota di partecipazione: 200,00 euro/persona
  • Posti disponibili: 20
  • Tipologia alloggio: Posto letto
  • Tipologia campo: Residenziale
  • Periodo: dal 29 luglio 2024 al 4 agosto 2024

Cascina Caccia

Cascina Bruno e Carla Caccia è un bene confiscato alle mafie, sulla panoramica sommità di una collina a San Sebastiano da Po. Il bene apparteneva alla famiglia 'ndranghetista dei Belfiore: operante nel traffico di stupefacenti, usura, sequestri di persona, gioco d’azzardo e scommesse.

I partecipanti vivranno per una settimana in compagnia degli animatori e volontari di Acmos e della rete di Libera, per fare un'esperienza di condivisione e impegno, chiedendosi assieme cosa significa animare una delle prime e principali esperienze di riutilizzo sociale di bene confiscato nel Nord Italia.

Si utilizzerà come modello l'esperienza e gli stimoli della Cascina che passano attraverso molteplici forme, innanzitutto quello della vita: il bene è abitato tutto l'anno con l'obiettivo di occupare lo spazio liberato dalle mafie. Da questa scelta sono nati ulteriori progetti educativi, produttivi, culturali e di accoglienza.

L'attività educativa incontra ogni anno migliaia di giovani che si formano e preparano sul tema del contrasto alle mafie. L'attività produttiva si sviluppa a partire da alcuni elementi: le nocciole, lo zafferano e il miele, quest'ultimo si fregia del titolo di primo prodotto a marchio Libera Terra del Nord Italia. La nascita della cooperativa Nanà, aiuta la Cascina ad operare nella generazione di eventi culturali pubblici e celebrazioni private, oltre che gestire un progetto di accoglienza migranti presso la struttura.

L'obiettivo è quello di stimolare le proprie coscienze di giovani attivi.

Attività formativa prevista

Durante la settimana i ragazzi e le ragazze avranno la possibilità di formarsi sui temi della legalità, della cittadinanza e della mafia tramite attività organizzate e gestite dagli animatori, con la collaborazione esterna di esperti e familiari di vittime di mafia.

Particolare attenzione verrà rivolta al tema del radicamento mafioso al nord Italia e alle forme e agli esempi di ribellione e resistenza alla mafia e all’omertà, alla sostenibilità ambientale e alle tematiche migratorie e di accoglienza.

La prima settimana sarà particolarmente dedicata ad un focus sul tema dell'emigrazione e del sistema di accoglienza. Verrà realizzata in collaborazione con la Cooperativa Nanà, che contribuirà con ospiti e realtà della propria rete inerenti il tema.

 

Attività manuali previste

Manutenzione ordinaria della cascina (dipingere muri, dare impregnante agli infissi,...);

Cura e manutenzione delle aree esterne (estirpare rovi dalle rive, fare fascine di legna da ardere, estirpare erbacce dal noccioleto);

Raccolta frutta e prodotti dell'orto.
 

Informazioni utili

Come arrivare:

In treno: Stazione di Chivasso, in cui incontreranno il referente campo previa comunicazione orario di arrivo.

In autobus: 3107 Feriale Torino-Piovà Massaia

In auto: autostrada TORINO-MILANO: uscita CHIVASSO EST. Superare tre rotonde, seguendo l'indicazione per Asti. Dopo l'ultima rotonda, al semaforo, svoltare a destra per Casalborgone sulla SS458 (cartello marrone “Cascina Caccia”). Poco prima del cimitero di San Sebastiano girare a destra in direzione Frazione Villa (cartello marrone “Cascina Caccia”). Salire per 500m e svoltare a destra in Via Serra Alta (cartello in legno “Cascina Carla e Bruno Caccia”).
 

Ospitalità: l'ospitalità è prevista. Il campo può ospitare persone con handicap, ma il luogo presenta molte barriere architettoniche: gradini, dislivelli, cortile non perfettamente in piano. La disponibilità è per coloro che non hanno forti disabilità fisiche ed è dunque opportuno valutare caso per caso.

Alimentazione: Previa comunicazione durante l'iscrizione, il menù terrà conto di allergie alimentari, intolleranze, celiachia ed eventuali richieste vegane/vegetariane. La preparazione dei pasti è gestita dai volontari dell’associazione.  I partecipanti saranno coinvolti nell’attività di riordino e pulizia spazi.

Materiali obbligatori da portare: Abiti da lavoro robusti, scarponcini per lavorare, guanti da lavoro, borraccia, cappellino/bandana per il sole, crema solare, prodotti anti-zanzare, sacco a pelo o lenzuola, federa per il cuscino, asciugamani, prodotti per l'igiene personale.

Materiali consigliati: dotare i minori di farmaci generici poiché gli animatori non possono fornirli.

 

Storia del bene confiscato

Cascina Bruno e Carla Caccia è un bene confiscato alle mafie a San Sebastiano da Po. Il bene apparteneva alla famiglia 'ndranghetista dei Belfiore: Domenico Belfiore venne indicato da diversi collaboratori di giustizia – ritenuti attendibili dal Tribunale di Torino – come reggente di una vera e propria associazione di stampo mafioso con il controllo in tutta l’area metropolitana del traffico di stupefacenti, usura, sequestri di persona, gioco d’azzardo e scommesse.

Domenico venne condannato all'ergastolo nel 1992 come il mandante dell'omicidio del Procuratore Capo di Torino Bruno Caccia, ucciso il 26 giugno 1983 a Torino.

In seguito all'arresto di Salvatore, fratello di Domenico, in seno all'operazione Cartagine, le indagini patrimoniali portarono alla confisca dei beni di Belfiore; la confisca definitiva arrivò nel 1998, ma solo nel 2007 la famiglia Belfiore lascia la casa permettendone il riutilizzo sociale previsto dalla legge 109/96.

In questo lasso di tempo la famiglia cercò di ostacolare la confisca con una doppia campagna di raccolta firme nel paese. L'Amministrazione Comunale coraggiosa di San Sebastiano da Po riuscì quindi ad assegnare il bene all' associazione Gruppo Abele e all'Associazione ACMOS nel 2007.

Per ulteriori informazioni visita il sito e la pagina social della Cascina Caccia:

https://cascinacaccia.net/

https://www.facebook.com/Cascina-Caccia-301534098137/

http://associazione.acmos.net/cascina-caccia/

Diario del campo

La Cascina è un luogo stupendo: immerso nel verde, ha delle strutture che nella loro semplicità sono così incantevoli che risistemarla non farà altro che gratificarti. Incontrerai animatori che si sono preparati per te e i tuoi compagni con impegno e dedizione e ogni attività sarà stimolante. Ho imparato tanto, qui, riguardo alla mafia e ai suoi meccanismi; scoprirai che alla gente la mafia piace anche. Ma qui non si parla solo di mafia: anche di immigrazione, problemi sociali… insomma si parla di PERSONE! Sono cresciuta tanto in questa settimana e tornerò a casa più consapevole e con il doppio della voglia di sporcarmi le mani e fare davvero qualcosa in questo mondo. Tante cose posso dirti su questo campi e una di queste è che non ti pentirai mai di avervi partecipato e che questa settimana non è stata affatto sprecata.
Conoscere è il primo passo per cominciare ad agire.

N. C. , Campo di San Sebastiano da Po'

Messaggio del 12 settembre 2022

Ti consiglio di fare questo campo perchè per me è stata una bellissima esperienza. Se scegli di partecipare ad un campo E!state Liberi! vuol dire che tu sei disposto a fare la differenza e rendere il mondo un posto migliore. Parte tutto da un'idea e dalla volontà di non arrendersi nonostante sappiamo che combattere le ingiustizie non sia una battaglia facile.
Rita Atria è una ragazza che nel suo tema di maturità sulla mafia ha scritto: "L'unica speranza è non arrendersi mai" e questo campo ti insegnerà a farlo quasi senza che tu te ne renda conto, perchè conoscere un certo tipo di vicende e situazioni rende impossibile girarsi dall'altra parte.

Carlotta, 16 anni

Messaggio del 7 agosto 2022

Richiesta di partecipazione

Richiesta di partecipazione

CAMPI PER SINGOLI: sei un partecipante singolo e hai scelto di partecipare ad un campo di E!State Liberi? Compila il modulo di prenotazione selezionando la voce "Singolo" nel campo dedicato alla Tipologia del partecipante, e compila tutti i campi richiesti. Ti ricordiamo che i singoli partecipanti NON possono iscriversi ai campi dedicati a gruppi, mentre possono partecipare ai campi tematici per singoli.  

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CAMPI TEMATICI: si differenziano dai campi classici per i temi trattati e approfonditi nel corso delle formazioni, o per la particolare tipologia di attività svolta durante il campo, fortemente collegate al tema trattato nel campo. I campi tematici possono essere per singoli partecipanti o per gruppi organizzati. Per procedere alle prenotazioni si seguiranno le indicazioni per singoli o per gruppi. 

CAMPI PER FAMIGLIE: questa particolare tipologia di campi è dedicata alla partecipazione delle famiglie ai campi di E!State Liberi! ed è pertanto aperta alla partecipazione di persone di tutte le età, compresi gli under 14. Le modalità di iscrizione sono le medesime di quelle per gruppi. La persona che compila il modulo sarà dunque il "referente" del gruppo, quindi il  punto di contatto con lo staff di E!State Liberi! per tutte le informazioni   

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