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Corte di Cassazione: Componenti Casa della Legalità condannati per diffamazione mezzo stampa nei confronti di Libera

"Utilizzando quale mezzo di pubblicità il sito www.casadellalegalità.org offendevano la reputazione ed il decoro dell'Associazione Libera."

In data 5 aprile 2018 la Corte di Cassazione ha dichiarato l’inammissibilità totale del ricorso presentato da Abbondanza Christian, Castiglion Simonetta e D’Agostino Enrico Carlo, componenti dell' ufficio di presidenza della Casa della Legalità di Genova condannati in I e II grado per diffamazione a mezzo stampa nei confronti di Libera e condannando i membri della Casa della Legalità , al pagamento delle spese del procedimento a favore della cassa delle ammende. I tre componenti  come si evince dalla sentenza vengono condannati “ perchè in concorso tra loro, comunicando con più persone ed utilizzando quale mezzo di pubblicità il sito www.casadellalegalità.org offendevano la reputazione ed il decoro dell'Associazione Libera.” Dopo la sentenza della Corte di Cassazione la condanna è definitiva .

“Abbiamo sempre rispettato il diritto ad una informazione libera e alla libertà di critica- è il commento di Enza Rando, vicepresidente nazionale Libera e responsabile dell' ufficio legale - ma non possiamo accettare dichiarazioni false e diffamatorie che ledono la dignità e la storia dell’associazione e del suo presidente. Ben vengano  tutte le documentazioni, le analisi e le denunce ma a patto che siano oneste, serie e disinteressate. Se mancano queste prerogative etiche, la denuncia diventa diffamazione, calunnia.


 

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