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Lasciti e testamenti solidali

Lascia in eredità un mondo libero dalle mafie

Con un lascito testamentario, anche piccolo, puoi rafforzare nel tempo l’affermazione dei valori di giustizia e legalità e garantire un futuro migliore a chi viene dopo di noi. È un gesto con il quale puoi dare continuità all’impegno profuso da Libera per trasmetterlo anche alle generazioni future. 

La lotta contro l’inquinamento mafioso richiede costanza, determinazione e le risorse necessarie per condurre efficacemente questa battaglia di civiltà. Forti dei risultati ottenuti, con il tuo contributo possiamo rafforzare i nostri progetti e avviarne di nuovi garantendo nel tempo l’azione di contrasto all’ingiustizia sociale, all’oppressione della libertà, alla corruzione, al sistema dell’intimidazione. 

C’è ancora tanto da fare e potremo raggiungere la meta solo con quel senso di corresponsabilità che si fonda sull’agire comune di tutti noi. 

Disporre un lascito, anche piccolo, a Libera significa decidere di dare continuità ai nostri valori civili e lasciare alla società un impegno, senza scadenza, per la giustizia. 

 

Richiedi informazioni: telefona allo 06 69770349 o scrivi a lasciti@libera.it

Qualche info in più

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Il lascito testamentario o testamento è un atto con il quale ognuno di noi può destinare a chi preferisce tutte le proprie sostanze o parte di esse.
Il testamento può essere scritto in qualsiasi momento, produce i suoi effetti solo dal momento del decesso della persona che fa testamento e fino a quel momento è sempre revocabile e modificabile. Ciò a tutela della libertà e della volontà del testatore.

Le forme ordinarie di lascito sono il testamento olografo e il testamento per atto di notaio. Quest'ultimo può essere pubblico o segreto.
Il testamento olografo è la forma più semplice: deve essere scritto per intero di pugno del testatore e deve contenere la data della compilazione e la sottoscrizione del testatore alla fine delle disposizioni.
Il testamento pubblico è quello con cui il notaio riproduce in forma pubblica la volontà a lui dichiarata, in presenza di due testimoni, dal testatore. Il testamento segreto può essere scritto dal testatore o da un terzo, deve essere naturalmente sottoscritto dal testatore e viene consegnato al notaio che redige sulla busta il verbale di ricevimento.

L' istituzione di erede è il contenuto tipico di un testamento e comporta la successione del beneficiario nella posizione attiva e passiva (quindi nei beni, nei crediti ma anche nei debiti).
Il legato è una disposizione testamentaria con la quale chi redige il testamento attribuisce a un soggetto un bene o un diritto determinato. Il beneficiario di un legato è detto legatario.
La differenza fondamentale tra legato e istituzione di erede riguarda il regime di responsabilità del beneficiario rispetto ai debiti del defunto: il legatario, infatti, al contrario dell'erede, non risponde dei debiti ereditari con il proprio patrimonio e i creditori del defunto potranno far valere le proprie ragioni solo nei limiti del valore del bene oggetto del legato. Proprio la limitazione della responsabilità patrimoniale del legatario sta alla base della seconda differenza, questa volta di natura formale: il legato non necessita di essere espressamente accettato, producendo i suoi effetti immediatamente dopo la morte del testatore; il beneficiario potrà però sempre rinunciarvi. Al contrario l'eredità per essere acquisita deve essere accettata.

La legge stabilisce che ad alcune persone spetti di diritto una parte dei beni del testatore. Nel testamento si può disporre solo in parte del proprio patrimonio. Gli eredi legittimari sono i figli (anche naturali), il coniuge, i genitori. La loro quota non può essere lesa, pena l'impugnabilità delle disposizioni testamentarie. Oltre alle quote spettanti di diritto agli eredi legittimari, il testatore può disporre liberamente dei propri beni.
Il notaio di fiducia potrà consigliare la forma più efficace per sostenere Libera con una disposizione testamentaria correttamente formulata e non soggetta a impugnazioni.

E' possibile lasciare a Libera: una somma di denaro, titoli, azioni, fondi di investimento o il proprio TFR, beni mobili come opere d'arte, gioielli, arredi, beni immobili come un appartamento, un terreno, un fabbricato
una polizza vita.
Libera provvederà di norma alla vendita dei beni per destinare il ricavato a sostegno della propria attività sociale. Solo in casi specifici, valutati volta per volta, Libera potrà accettare di utilizzare i beni ricevuti.

Sì. I beni specifici o la quota del patrimonio espressamente indicati nel testamento saranno devoluti ai soggetti individuati dal testatore, secondo la cosiddetta "successione testamentaria". Il restante patrimonio, qualora vi sia, andrà agli eredi legittimi secondo le disposizioni di legge che regolano la cosiddetta "successione legittima".

In assenza di testamento, il patrimonio è diviso tra gli eredi in base alle quote spettanti, come previsto dal codice civile. I familiari che ereditano per legge sono: coniuge, figli, fratelli (se mancano i figli), ascendenti (se mancano i figli) o altri parenti entro il 6° grado (solo se unici eredi).

Sì. Qualunque situazione familiare si abbia, è sempre possibile destinare una parte della propria eredità, la cosiddetta "quota disponibile", a soggetti diversi.

Non necessariamente. Il testamento olografo può essere redatto da chiunque lo desideri e sia in grado di scrivere. Sarà necessario rivolgersi al notaio nel caso in cui si intenda o si debba redigere un testamento pubblico.

È sempre possibile modificare le proprie volontà. Si può inoltre sostituire un testamento olografo con uno pubblico e viceversa. Nel caso in cui si voglia cambiare radicalmente il proprio testamento è bene scrivere "revoco ogni mia precedente disposizione testamentaria" oppure "il presente testamento sostituisce e annulla i precedenti e in particolare il testamento redatto in data…". Se invece si tratta di modeste variazioni o di integrazioni, è bene scrivere "a integrazione (o parziale modifica) di quanto da me disposto in data…".

In questo caso la successione sarà regolata dal testamento solo per i beni indicati nello stesso, mentre tutti gli altri beni non specificati nell'atto saranno devoluti secondo la successione legittima.