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Magliette rosse: un'onda di umanità ha travolto intero paese

Luigi Ciotti: Progettare e organizzare il dissenso, tradurlo in fatti concreti. Non basta indignarsi, bisogna trasformare l'indignazione in sentimento e il sentimento in impegno e responsabilità.

Un paese intero si è colorato di magliette rosse rispondendo all'iniziativa una #magliettarossa per "fermare l'emorragia di umanita'" lanciata da Luigi Ciotti di Libera e Gruppo Abele, dai presidenti di Arci, Legambiente, Anpi e dal giornalista Francesco Viviano, che invitava tutti a indossare sabato 7 luglio una maglietta rossa per ricordare i tanti bambini migranti morti in mare e, in generale, di chi ha perso la vita nelle traversate. Magliette rosse nelle piazze, sui monti, in barca, sulle spiagge. Su Facebook e via Twitter. Indosso a scrittori, gente di spettacolo, ma soprattutto a tanti, tanti cittadini. Di ogni età ed etnia. Nuove o stinte, riciclate da manifestazioni sportive, circoli, scuole. Magliette rosse - come quelle dei piccoli profughi morti in mare - sono spuntate a quota 2000 sul rifugio Gran Paradiso, a Lampedusa, nei campi di formazione sui beni confiscati di Libera, sulla Goletta Verde di Legambiente in Campania. Foto anche dai campi del Sudan alla Tour Eiffel .In tantissimi hanno aderito e risposto all' all'iniziativa.

L'hashtag della giornata e' tra i primi della classifica di Twitter. Illuminati di rosso il colonnato di Piazza del Plebiscito ed il Maschio Angioino a Napoli, in rosso anche sul rifugio del Gran Paradiso. Manifestazione anche a Torino, in via Garibaldi. A Palermo magliette rosse alla conferenza stampa di presentazione del 394° Festino di Santa Rosalia, patrona di Palermo. In rosso Fiorella Mannoia, Vasco Rossi, Roberto Saviano, Carlo Lucarelli, Alessandro Bergonzoni, Alessandro Gasmann, Vanessa Incontrada, Rosy Bindi, . Ma migliaia le adesioni di tantissimi cittadini, di associazioni, circoli, parrocchie che hanno postando fin dalle prime ore del mattino le loro magliette rosse e un no all'indifferenza. E ancora il cantante siciliano Giovanni Caccamo, avvertito nei giorni scorsi dalla moglie di Pavarotti, Nicoletta Mantovani, e il leader dei Tinturia, Lello Analfino, lo storico gruppo dei Modena City Ramblers

"Rosso- ha commento Luigi Ciotti- significa sosta. In questo caso il rosso delle magliette ha significato riflessione, desiderio di guardarci dentro, di porre fine a questa perdita di umanità. Ma anche di progettare e organizzare il dissenso, tradurlo in fatti concreti. Non basta indignarsi, bisogna trasformare l’indignazione in sentimento e il sentimento in impegno e responsabilità. Altrimenti tutto si gioca sul filo incerto delle emozioni. Abbiamo due strade per crescere: le relazioni e la conoscenza".